Le patologie cardiache del cane anziano

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Uno dei sintomi che più frequentemente viene riferito al medico veterinario durante le visite di routine di un cane anziano è la presenza di maggiore affaticabilità e tosse.
Svariate possono essere le cause di questi sintomi, ma spesso, non si tratta di una tosse legata a patologie esclusivamente respiratorie (tracheite, bronchite, collasso tracheale, polmonite), ma di una tosse di natura cardiaca. I proprietari riferiscono che questa tosse è presente soprattutto quando il cane è coricato o durante la notte.

Durante la visita di questi cani assume, quindi, molta importanza l’esame cardiologico, che in prima istanza è rappresentato dall’esame delle mucose, dalla valutazione del polso e dall’auscultazione cardiaca, la quale può rilevare la presenza di un soffio cardiaco. Diverse sono le patologie cardiache che possono determinare tutti questi sintomi: nei cani di piccola taglia la più frequente è l’insufficienza della valvola mitralica, mentre nei cani di grossa taglia ci si trova più frequentemente di fronte a miocardiopatie dilatative.
Il soffio cardiaco che viene rilevato durante la visita può avere un’intensità variabile, tuttavia è scorretto pensare che ad un soffio cardiaco di entità lieve corrisponde una patologia cardiaca lieve. Infatti, diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’entità del soffio non è proporzionale al danno cardiaco. Di conseguenza, anche se ci si trova di fronte ad un soffio cardiaco lieve, bisogna effettuare delle indagini diagnostiche più approfondite per valutare il tipo di patologia e la gravità.
E’ fondamentale eseguire un elettrocardiogramma ed un’ecocardiografia: queste due indagini strumentali consentono di eseguire accurate misurazioni che permettono di raggiungere una diagnosi e di stabilire se è necessaria una terapia di tipo medico. Talvolta, può essere necessario eseguire anche delle radiografie polmonari per verificare se il problema cardiaco ha determinato l’accumulo di liquido a livello polmonare (edema polmonare).
Una volta effettuata la diagnosi e stabilita l’eventuale terapia, non bisogna dimenticare l’importanza dei controlli semestrali o annuali.
Infine, va ricordato che la mancata profilassi della filariosi cardio-polmonare, causa problemi a livello cardio-respiratorio, ma purtroppo quando si hanno manifestazioni cliniche, la patologia e già ad uno stadio piuttosto avanzato. Quindi, non solo negli anziani, ma anche nei giovani, è fondamentale il test sierologico e l’esecuzione della profilassi.