Insegnare al cucciolo a non mordere (nemmeno per gioco)

CUCCIOLO%20JACK%20RUSSELAnche il cucciolo come il bambino presenta una fase di conoscenza del mondo attraverso l’uso della bocca dove sono posizionate tre importanti funzioni sensoriali: olfatto, gusto e feromoni (nel cane).


Per questo l’uso della bocca diventa per il cucciolo un modo per esplorare il mondo. Il cane tende a mordicchiare tutto ciò che può, dai giochi, ai mobili, alle nostre scarpe. Anzi tutto ciò che presenta il nostro odore attirerà maggiormente il cucciolo che ha voglia di socializzare con il suo gruppo.
Per evitare che distrugga tutto, o togliamo le cose dalla sua portata o gliene forniamo altre che avremo cura di manipolare in modo da lasciare i nostri odori. Questo aumenterà l’interesse del cane verso questi oggetti.
Per quanto riguarda il mordicchiare le mani e i piedi dei proprietari, questo comportamento va controllato per evitare problematiche da adulto. Le parti del corpo umano non devono mai diventare oggetto di gioco per il cane. Quindi quei proprietari che si divertono a giocare alla lotta col cucciolo commettono un grosso errore. Infatti questo mordicchiamento che viene definito sociale viene inibito dalla madre quando questa è nelle condizioni di educare i cuccioli, cioè quando resta con loro almeno due mesi. In questo periodo i cuccioli spesso giocano tra di loro usando i loro denti da latte molto aguzzi e quando esagerano e provocano dolore, il fratellino o la madre morsicati si allontanano.
Nell’educazione del cane è bene che l’uomo perfezioni questo controllo del morso fino al raggiungimento della pubertà. Ogni volta che il cucciolo mordicchierà stringendo i denti si deve pronunciare un sonoro “Ahi!” e si deve interrompere qualsiasi interazione con lui allontanandoci. Il cane impara così che questo comportamento non è gradito dal suo gruppo e inizierà ad essere più delicato. Se noi dopo un morso del cucciolo agitiamo le mani davanti a lui anche per sgridarlo, rafforzeremo questo comportamento sgradito. Bisogna invece lavorare molto di più su esercizi che portano il cucciolo a uno stato di calma e non di ipereccitazione, considerando che ogni gioco deve rispondere a una sequenza comportamentale che prevede una fase appetitiva iniziale, una fase di svolgimento del gioco e una fase di arresto finale. Solo così il cucciolo impara a controllarsi.